USA, settore auto ancora in sciopero

Continuano gli scioperi in stabilimenti della General Motors in America
GMC Media Gallery Continuano gli scioperi in stabilimenti della General Motors in America

Venerdì si sono estesi gli scioperi presso i colossi dell'auto USA General Motors e Stellantis a causa della mancanza di sviluppi nelle trattative, a differenza della Ford dove sono stati fatti "progressi reali". Il presidente americano Joe Biden visiterà un presidio martedì.

I 38 centri di distribuzione di pezzi di ricambio di GM e Stellantis fanno parte dell'azione sindacale dalle 18.00 di venerdì (ora svizzera).

"Come abbiamo detto per settimane, non aspetteremo in eterno per ottenere contratti equi dalle 'Big Three'", ha dichiarato Shawn Fain, presidente del potente sindacato United Auto Workers, in un video postato sui social network.

BNS, stop ai rialzi

Il tasso d’interesse guida in Svizzera resta invariato. Dopo cinque aumenti consecutivi da agosto 2022, tutti volti a frenare l’inflazione, la Banca nazionale svizzera ha deciso questa mattina (giovedì), di non alzare ulteriormente il tasso, che resta quindi al 1,75%. Tuttavia, la BNS ha dichiarato che non si possono escludere futuri aumenti dei tassi se sarà necessario.

L'inflazione ha continuato a rallentare negli ultimi mesi e ad agosto si è attestata all'1,6%, tornando quindi all’interno della fascia obiettivo dell’istituto centrale (0-2%).

Ieri sera (mercoledì) la FED americana avevo preso la stessa decisione, prolungando la pausa degli aumenti. 

Due anni di crescita sotto la media

Soffre in particolare
keystone Soffre in particolare

L'andamento dell’economia svizzera nel primo trimestre è stato "solido" e per questo la SECO ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per l’anno in corso: la nuova stima diffusa mercoledì è dell’1,3% al netto degli effetti dei grandi eventi sportivi, contro l’1,1% calcolato in giugno.

Nel 2024, invece, la congiuntura sarà meno positiva di quanto ritenuto fin qui: le attese scendono quindi da un +1,5 a un +1,2%. Entrambi i dati, comunque, si situano ben al di sotto della media pluriennale, rileva un comunicato di mercoledì.

A frenare sono in particolare industria e investimenti, che risentono della politica monetaria contro l'inflazione.

Petrolio in aumento, oro stabile

Quotazioni del petrolio in discesa mercoledì dopo i progressi dei giorni scorsi: il greggio WTI cede lo 0,90% a 90,38 dollari al barile, mentre il Brent perde lo 0,83% a 93,56 dollari. L’oro resta stabile sui mercati, avendo il lingotto di riferimento un’oscillazione positiva dello 0,02% a 1'931,70 dollari l’oncia.

Mercato auto Europa, agosto positivo

Dopo otto mesi Skoda in Europa ha venduto quasi il 30% in più di vetture nuove come la Fabia
Skoda Media Library Dopo otto mesi Skoda in Europa ha venduto quasi il 30% in più di vetture nuove come la Fabia

Il mese di agosto si è chiuso in modo positivo per il mercato europeo dell'auto, pure grazie al balzo delle elettriche. In Europa (UE, AELS Svizzera compresa e Regno Unito) sono state immatricolate 904'509 auto, il 20,7% in più dello stesso mese 2022.

Nei primi otto mesi sono state vendute 8'516'943 auto, in crescita del 17,9% sull'analogo periodo del 2022, secondo i dati dell'ACEA, l'associazione dei costruttori europei dell'auto.

In agosto a livello di marchi, il Gruppo Volkswagen è sempre al vertice, grazie anche a Cupra (+76,5%), seguito da Stellantis con il +94,6% di Jeep. Su otto mesi Skoda mostra un +29,8%, mentre Alfa Romeo brilla con un +83,8%.

Export di orologi, boom negli USA

Orologi sincronizzati sull'export
Keystone Orologi sincronizzati sull'export

Le vendite di orologi svizzeri all'estero sono tornate ad aumentare in agosto, confermando una tendenza che ha interessato l'intero export elvetico.

Stando ai dati diffusi martedì dalla Federazione dell'industria orologiera (FH) le esportazioni hanno toccato gli 1,8 miliardi di franchi (+0,8% rispetto allo stesso mese di un anno fa.

Ma l'aspetto più interessante riguarda i principali sbocchi del made in Switzerland. La crescita si deve in particolare agli Stati Uniti (+13,5% a 298 milioni), seguiti da Hong Kong (+29,0% a 146 milioni), Regno Unito (+21,5% a 137 milioni). Per contro è in forte calo, per il secondo mese, l'export di orologi in Cina (-27,3% a 111 milioni).

Il petrolio in deciso rialzo

Quotazioni del petrolio in deciso rialzo martedì mattina. Il greggio WTI guadagna più dell'1% (1,06%) a 92,45 dollari al barile, mentre il Brent sale dello 0,58% e sfiora quota 95 dollari a 94,98 dollari. L'oro è invece in leggero calo sui mercati asiatici, a 1930,6 dollari l'oncia.

Commercio estero in ripresa in agosto

Il settore orologiero ha contribuito alla ripresa
keystone Il settore orologiero ha contribuito alla ripresa

Il commercio estero svizzero ha ripreso un po' di vigore in agosto. Dopo due mesi di flessione, le esportazioni hanno fatto segnare un incremento del 6,6% al netto delle variazioni stagionali, del 5,9% se si tolgono anche gli effetti dell'inflazione. Il totale delle vendite all'estero si è attestato a  21,99 miliardi di franchi.

Le importazioni sono invece aumentate del 3,8% in termini nominali e dell'1,5% in termini reali, a 18,77 miliardi. L'eccedenza della bilancia commerciale si è fissata dunque a 3,22 miliardi.

L'evoluzione, spiega martedì l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, è dovuta al settore chimico-farmaceutico e a quello orologiero.