Giappone non vuole isolare Cina

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Il Giappone si opporrebbe ad un'eventuale richiesta degli Stati Uniti di creare un blocco economico allineato contro la Cina, a causa dell'importanza dei legami commerciali di Tokyo con Pechino.

E' quanto riferito da alcuni funzionari governativi nipponici all'agenzia Bloomberg, nell'ambito dei negoziati in corso di svolgimento, nel tentativo di ottenere qualsiasi forma di esenzione dai dazi introdotti dal presidente statunitense Donald Trump.

Secondo le fonti, il Governo di Tokyo sta spingendo per trovare un accordo prima che scada l'attuale pausa di 90 giorni per le tariffe doganali e non accetterebbe un blocco per la Cina.

Cifre rosse per Swissmedic

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L'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici (Swissmedic) nel 2024 registrerà una perdita, come già messo a preventivo. Un portavoce dell'agenzia ha detto che il buco dovrebbe superare di poco i 20 milioni di franchi.

Secondo informazioni dei giornali Tamedia, Swissmedic registrerà una perdita di 23,4 milioni di franchi. Stando a fonti di Swissmedic - continuano i quotidiani - i costi per l'informatica sono andati fuori controllo. Inoltre, le entrate sono risultate inferiori a quelle preventivate.

A Keystone-ATS, Swissmedic ha detto che la perdita è intrinseca a un processo di trasformazione strategica per rinnovare l'infrastruttura informatica. 

Dirigenti donna in minoranza

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Le donne continuano a essere una minoranza nella direzione delle 30 maggiori società svizzere quotate in borsa. Secondo un'analisi dell'agenzia AWP, la proporzione di dirigenti di sesso femminile è ora pari a un quarto. La quota è rimasta stabile dall'inizio dell'anno.

Sandoz, Logitech, il gruppo assicurativo Zurich e  Roche hanno ciascuno la più alta percentuale di donne ai vertici dell'impresa (50%), seguiti da Adecco, Richemont e da Nestlé (40%).

Globalmente, la proporzione di donne nei Consigli di amministrazione (CdA) delle aziende del listino Swiss Leader Index è significativamente più alta, con una media del 36%. 

USA posticipano sanzioni

Gli Stati Uniti hanno rinviato di ulteriori due mesi, fino al 27 giugno, l'entrata in vigore delle sanzioni annunciate lo scorso gennaio dall'amministrazione uscente di Joe Biden a carico della compagnia petrolifera serba Nis (Naftna Industrija Srbije), che sarebbero scattate a partire dal 28 aprile. Lo ha detto il presidente serbo.

Patria acquisisce azioni della Basilese

Patria ha acquisito un pacchetto d'azioni della compagnia assicurativa renana
KEY Patria ha acquisito un pacchetto d'azioni della compagnia assicurativa renana

Il Gruppo Baloise ha annunciato venerdì che Patria Société coopérative, azionista di riferimento di Helvetia, ha acquistato dal fondo di investimento Cevian Capital 4,28 milioni di azioni della compagnia renana, pari al 9,35% del capitale e dei diritti di voto.

Patria spiega che "potrà votare con queste azioni all'Assemblea generale straordinaria del 23 maggio in merito alla fusione con Helvetia annunciata il 22 aprile". Le parti hanno concordato di non rivelare il prezzo di acquisto.

Inoltre, Robert Schuchna non si candiderà all'Assemblea generale di stamani. La Basilese ha aggiunto che non nominerà un settimo membro del Consiglio di amministrazione.

Profitti stabili, EBIT in calo

Il fatturato di Holcim è rimasto praticamente immutato rispetto all'annata precedente
KEY Il fatturato di Holcim è rimasto praticamente immutato rispetto all'annata precedente

Holcim, con un fatturato praticamente invariato rispetto all'anno precedente, ha visto contrarsi il suo utile operativo prima degli interessi e delle imposte (EBIT) del 3,1% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 515 milioni.

Il fatturato è sceso marginalmente dello 0,8% a 5,54 miliardi di franchi svizzeri. A tassi di cambio costanti è sceso dello 0,2%, mentre la crescita organica dei ricavi, che esclude acquisizioni e cessioni, cala dello 0,6%.

Guardando al resto dell'anno finanziario il gigante dei materiali da costruzione con sede a Zugo afferma di essere solidamente posizionato per affrontare le incertezze economiche prevalenti e conferma le proprie aspettative.

Tesla, continua il crollo in Europa

Tesla ha perso pesantemente terreno anche nel primo trimestre
KEY Tesla ha perso pesantemente terreno anche nel primo trimestre

Le vendite di Tesla nell'Unione Europea sono calate del 36% a marzo rispetto al marzo 2024 e si sono quasi dimezzate nell'intero primo trimestre, secondo i dati pubblicati giovedì dall'Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA).

Ostacolato dalla reputazione del suo capo Elon Musk e dall'invecchiamento della gamma, il marchio Tesla ha visto le sue immatricolazioni nell'Unione Europea calare di un 45% dall'inizio dell'anno.

Le vendite sono scese a 36'167 veicoli rispetto ai 65'774 dei primi tre mesi del 2024, il più grande calo relativo nel periodo tra le principali case automobilistiche.

Nestlé, primo trimestre positivo

Nestlé ha registrato un incremento dei ricavi nel primo trimestre del 2025, nonostante la debolezza di alcuni mercati. 

Il fatturato del gruppo si è attestato a 22,60 miliardi di franchi, segnando una progressione del 2,3% su base annua. La crescita organica ha raggiunto il 2,8%, sostenuta da un incremento dei volumi pari allo 0,7%, secondo quanto annunciato dalla società. A causa del rincaro sulle materie prime, il gruppo ha aumentato i prezzi del 2,1%. 

I risultati superano le attese degli analisti interpellati da AWP, che prevedevano ricavi per 22,47 miliardi di franchi, una crescita organica del 2,4% e un incremento dei volumi dello 0,6%.