Regna l’equilibrio nel Gruppo A al Mondiale per Club. Dopo il match senza reti che ha aperto il torneo tra Inter Miami e Al-Ahly, anche la seconda sfida del girone, quella tra Porto e Palmeiras, si è conclusa sullo 0-0.
Nel New Jersey la sfida è stata divertente, coi brasiliani che si sono fatti preferire ai portoghesi e hanno colpito pure un palo nel finale con Murilo ma il risultato non si è sbloccato.
Il Botafogo l'ha invece spuntata 2-1 sul campo dei Seattle Sounders. Avanti di due reti alla pausa, i brasiliani hanno rischiato la rimonta locale che non si è però concretizzata.
Dopo il trionfo in Champions League, il Paris Saint-Germain ha iniziato al meglio anche il suo percorso al Mondiale per Club. I parigini hanno steso l'Atletico Madrid per 4-0.
La squadra di Luis Enrique ha fatto la differenza nel primo tempo, trovando la via del gol con Fabian Ruiz e con Vitinha. Gli spagnoli hanno provato a reagire nella ripresa con Alvarez, ma il suo gol è stato revocato dalla VAR, prima dell'allungo di Mayulu e Lee.
Tutto facile per il Bayern Monaco, che nell'esordio ha piegato con un nettissimo 10-0 l'Auckland. Nei tedeschi in evidenza Musiala (tripletta).
Non c'è stata storia nel GP del Canada: partito dalla pole position, George Russell è andato a prendersi con pieno merito anche la vittoria, la prima della sua stagione.
Il circuito di Montréal ha evidenziato i progressi delle Mercedes, capaci di mettere tra i migliori anche Kimi Antonelli, terzo (primo podio in carriera) dietro a Max Verstappen. La gara è stata caratterizzata da un errore di Lando Norris, uscito di scena dopo un tentativo di sorpasso sul compagno di scuderia Oscar Piastri.
Per le Sauber ottima prestazione di Nico Huelkenberg, giunto ottavo.
Armand Duplantis continua a scrivere la storia. Nella tappa di Stoccolma di Diamond League, l'idolo di casa ha portato alla misura di 6,28 metri il record del mondo nel salto con l'asta, migliorando il suo precedente primato.
La serata ha messo in luce anche Audrey Werro. Pur non riuscendo a salire sul podio, la rossocrociata ha terminato con il tempo di 1'58"35 e un buon quarto posto gli 800m. Annik Kaelin ha invece chiuso al sesto posto nel salto in lungo con una misura di 6,67 metri.
Ad esaltare il pubblico anche Andreas Almgren, vincitore nei 5'000m in 12'44"27 (record europeo).
L'88a edizione del Tour de Suisse si è aperta nel segno di Romain Grégoire, che ha conquistato la prima tappa disputata nei dintorni di Kuessnacht lungo 129 chilometri.
Caratterizzata dalla pioggia, la frazione si è animata nel finale, con il francese che ha attaccato negli ultimi 8 chilometri, riuscendo a fare la differenza rispetto ai fuggitivi di giornata. Dietro di lui, distanziati di 20", hanno terminato Kevin Vauquelin, Bart Lemmen e Julian Alaphilippe.
Lontanissimo, invece, il gruppo principale, con alcuni possibili protagonisti della corsa già attardati.
L'ottava e ultima tappa del Giro del Delfinato si è trasformata nella passerella finale di Tadej Pogacar. Forte del 1'01" di vantaggio su Jonas Vingegaard alla vigilia, lo sloveno si è difeso alla grande, facendo sua la corsa.
La frazione odierna, lunga 133 chilometri e che ha portato il plotone da Val d'Arc a Val-Cenis, ha visto trionfare al termine di un'azione in solitaria lo spagnolo Lenny Martinez.
Pogacar, al primo trionfo, ha tenuto a bada per tutta la giornata il rivale Vingegaard, che ha terminato secondo proprio davanti a lui. Di 34" il ritardo accumulato oggi da entrambi.
Alla ricerca del suo primo titolo sull'erba in carriera, Alexander Zverev (ATP 3) ha ceduto sul più bello a Stoccarda, sconfitto per 6-3 7-6 (7/0) da Taylor Fritz (7). Lo statunitense, trionfante per la quarta volta su questa superficie, salirà al quarto posto in classifica.