BRICS, Xi incontra Modi

Il faccia a faccia fra indiani e cinesi
keystone Il faccia a faccia fra indiani e cinesi

Le prove di disgelo fra Cina e India, membri della prima ora dell’organizzazione ma con rapporti tesi fra loro, sono andate in scena mercoledì al summit dei BRICS in corso a Kazan, in Russia.

Quello fra il premier indiano Narendra Modi e il presidente cinese Xi Jinping è stato il primo faccia a faccia da cinque anni a questa parte e il primo dagli scontri di frontiera del 2020, lungo il confine himalayano.

Un incontro giunto sulla scia dell’accordo annunciato due giorni or sono sui pattugliamenti sulla linea che separa i due Paesi, un’intesa che ha messo fine allo stallo negoziale che durava da quattro anni.

BRICS, la dichiarazione finale

Foto di gruppo a Kazan
keystone Foto di gruppo a Kazan

I BRICS hanno pubblicato mercoledì la dichiarazione finale del vertice, con un giorno di anticipo sulla conclusione dei lavori.

Un testo di 43 pagine in cui si chiedono "l’immediata cessazione delle ostilità" in Libano e il rispetto della sovranità territoriale del Paese mediorientale, così come la fine degli attacchi israeliani contro l’UNIFIL, la forza dell'ONU nel Paese dei cedri.

L’altro grande conflitto in corso, quello in Ucraina, è menzionato con parole blande: Putin ha accolto con favore le proposte giunte da più parti “di mediazione e di buoni uffici volti a garantire una soluzione pacifica del conflitto”. 

Attacco terroristico ad Ankara

Polizia e mezzi di soccorso davanti all'entrata della società aerospaziale turca
Keystone Polizia e mezzi di soccorso davanti all'entrata della società aerospaziale turca

Il ministro dell'interno turco Ali Yerlikaya ha annunciato che c'è stato un "attacco terroristico" contro la sede dell'Industria aerospaziale turca (TUSAS) e ci sono morti e feriti.

Il fatto è avvenuto a Kahramankazan, cittadina a circa 50 chilometri a nordovest di Ankara. Al momento non vi sono rivendicazioni e le immagini mostrano una grande quantità di fumo davanti all'ingresso del sito.

La rete tv turca Habertuerk riferisce di "ostaggi" senza ulteriori dettagli, sottolineando che l'attacco era ancora in corso. La televisione privata NTV ha menzionato colpi di arma da fuoco dopo un'esplosione avvenuta intorno alle 15.00 ora svizzera.

L'attivista Paul Watson in carcere

I sostenitori di Paul Watson
Keystone I sostenitori di Paul Watson

La detenzione dell'attivista e difensore delle balene Paul Watson, arrestato alla fine di luglio in Groenlandia a causa di una richiesta di estradizione da parte del Giappone, è stata prorogata fino al 13 novembre.

Lo ha annunciato mercoledì la polizia groenlandese: "Il tribunale della Groenlandia - riferisce il comunicato - ha deciso che Paul Watson deve rimanere in custodia per garantire la sua presenza in relazione alla decisione di estradizione".

A decidere sulla richiesta di estradizione, legata alla lotta di Watson contro la caccia ai cetacei, sarà il governo danese, precisa il comunicato di polizia.

Eternit, al via processo bis

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Il caso riguardante Eternit Italia torna al Palazzo di Giustizia di Torino. Oggi, a vent'anni di distanza dall'apertura del primo fascicolo di indagine da parte della procura del capoluogo piemontese, ha preso il via il processo d'appello bis dell'inchiesta bis su Stephan Schmidheiny.

L'ex imprenditore svizzero chiamato in causa come responsabile della multinazionale dell'amianto, deve rispondere di omicidio colposo per la morte di un lavoratore a Cavagnolo (TO), avvenuta nel 2008 per una patologia collegata all'esposizione al minerale.

Il nuovo passaggio davanti ai giudici è l'effetto dell'annullamento "con rinvio" di una sentenza precedente.

Oltre 3'000 militi di Kim in Russia

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Sono circa 3'000 i militari della Corea del Nord già in Russia, con la previsione di arrivare a 10'000 entro dicembre. E' quanto stima il National Intelligence Service (NIS), l'intelligence di Seul (Corea del Sud).

L'intelligence sudcoreana ritiene che circa 3'000 soldati nordcoreani siano stati inviati in Russia per supportare la guerra in corso di Mosca contro l'Ucraina.

Il NIS, ha riportato l'agenzia Yonhap, aveva già riferito nei giorni scorsi che il Nord stava inviando truppe in Russia per combattere al fianco di Mosca contro l'Ucraina e che circa 1'500 uomini erano stati trasportati a Vladivostok, nell'Estremo Oriente russo.

Iran chiede stop a sostegno Israele

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"Spero che i Paesi che affermano di difendere i diritti umani aiutino a fermare i crimini di questo regime cambiando i loro metodi e interrompendo il loro sostegno al regime sionista".

Lo ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, come riferisce l'agenzia stampa Irna, dopo il suo arrivo a Kazan, in Russia, per partecipare al vertice dei Brics.

"Crediamo che la guerra ostacoli lo sviluppo dei Paesi e quindi cerchiamo in modo risoluto di impedire la diffusione di tensioni e conflitti nella regione, ma il regime sionista ha dimostrato di essere solo alla ricerca di guerra e conflitti", ha aggiunto il presidente iraniano.

Salva di razzi Hezbollah su Israele

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Il movimento libanese Hezbollah ha reso noto di aver lanciato questa mattina (mercoledì) una salva di razzi contro una base dell'intelligence militare israeliana vicino a Tel Aviv, "in risposta ai massacri del nemico".

Si tratta della base di Glilot dell'Unità 8200, che è già stata presa di mira più volte da Hezbollah. L'aviazione israeliana, da parte sua, ha effettuato una serie di attacchi notturni sulla periferia sud di Beirut, roccaforte del gruppo filo-iraniano.

Nel frattempo due razzi a lungo raggio lanciati da Hezbollah dal Libano su Tel Aviv sono stati intercettati dall'aeronautica militare israeliana. Lo rende noto l'esercito israeliano.