Talebani al palazzo presidenziale

I talebani poche ore dopo la fuga del presidente afghano Ashraf Ghani hanno preso possesso del palazzo presidenziale. In alcune immagini diffuse dall’emittente Al Jazeera si vedono dei leader del gruppo, circondati da una dozzina di uomini armati, in quella che era la sede del potere esecutivo afghano.

Ghani in serata aveva dichiarato di essere fuggito per evitare "un bagno di sangue", riconoscendo che "i talebani hanno vinto... e ora sono responsabili dell’onore, della proprietà e della tutela dei loro connazionali".

Questo in sintesi il messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook, senza specificare dove si stia recando.

Svizzera chiude ufficio diplomatico

A causa del deterioramento della situazione della sicurezza, la Svizzera chiude temporaneamente il proprio ufficio di cooperazione e sviluppo (DSC) che era stato aperto nel 2002 a Kabul. Lo ha comunicato domenica il DFAE all’ATS, dopo che venerdì la segretaria di Stato Livia Leu aveva annunciato il ritiro degli ultimi 3 funzionari rimasti.

Ai 40 dipendenti locali del DSC e alle loro famiglie sono stati concessi visti umanitari. In totale, sono coinvolte circa 200 persone.

La Svizzera, inoltre, come già annunciato non rimpatrierà più i richiedenti asilo respinti in Afghanistan fino a nuovo ordine.

Giappone ancora in emergenza Covid

Ancora emergenza Covid in Giappone, con il record (per il terzo giorno filato) dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Un numero che ha raggiunto quota 1'563, 42 in più della vigilia secondo il ministero della salute.

Un'ascesa che riguarda anche la capitale Tokyo, che nelle ultime 24 ore ha segnalato 4'295 contagi da Covid, a fronte della diffusione della variante Delta del virus, che ormai secondo le autorità mediche riguarda oltre il 90% delle nuove infezioni.

A pochi giorni dalle Paralimpiadi, probabilmente il comitato organizzatore si troverà a dover prendere la decisione di vietare la presenza degli spettatori negli impianti sportivi.

Ghani sta lasciando l'Afghanistan

Due fonti hanno affermato che il presidente Ashraf Ghani ha lasciato l'Afghanistan dopo che i talebani sono entrati a Kabul. Con lui, riferisce Tolonews, anche i suoi stretti collaboratori, tra cui il vicepresidente Amrullah Saleh.

Ghani si sarebbe trasferito in Uzbekistan, secondo Al Jazeera. L'ufficio di Ghani ha chiarito di non poter dire nulla per motivi di sicurezza.

Il ministro della Difesa, Bismillah Mohammadi, ha affermato che Ghani ha affidato l'autorità di risolvere la crisi nel Paese ai leader politici. Fonti vicine ai talebani hanno affermato che è stato concordato che Ghani si dimetterà dopo un accordo politico e consegnerà il potere a un governo di transizione.

I talebani sono a Kabul

Negoziatori talebani si stanno dirigendo al palazzo presidenziale di Kabul per trattare un trasferimento pacifico dei poteri. Lo riferisce una fonte afghana. I miliziani sono alla periferia della città.

Il presidente afghano Ashraf Ghani sta tenendo in questo momento alcune consultazioni d'emergenza con l'inviato USA Zalmay Khalilzad e altri rappresentanti della NATO. Ci sarà un "pacifico passaggio di poteri verso un Governo di transizione", ha assicurato il Ministro dell'Interno afghano.

I talebani hanno ordinato ai loro combattenti di evitare violenze a Kabul e consentire un passaggio sicuro a chiunque decida di andarsene.

Haiti, oltre settecento i morti

Una nuova scossa di terremoto, meno intensa della precedente, ha colpito Haiti. Il nuovo sisma ha avuto un'intensità di magnitudo 5.9. Nel frattempo, continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime. Infatti, sono saliti a 724 i morti finora accertati.

Secondo il United States Geological Survey, l'istituto geosismico statunitense che ne ha stimato l'intensità, la situazione è da allerta rossa, che potrebbe comportare migliaia di morti.

Il primo ministro ha dichiarato lo stato d'emergenza. Il timore adesso è che la situazione si possa ulteriormente aggravare all'inizio della prossima settimana, quando è previsto l'arrivo della tempesta tropicale Grace.

Cade anche Jalalabad

I talebani sono entrati a Jalalabad, l'ultima grande città dell'Afghanistan non ancora nelle loro mani. Kabul resta quindi l'unica l'ultima grande area urbana sotto il controllo del Governo. 

I talebani hanno conquistato la città nell'Afghanistan orientale, domenica mattina, senza combattere, come hanno confermato i residenti mentre gli insorti hanno rivendicato l'azione. Oltre a Kabul, restano sotto il controllo del Governo una manciata di città minori, sparse e lontano dalla capitale, e senza grande valore strategico.

In soli dieci giorni i talebani hanno preso il controllo della maggior parte del Paese raggiungendo le porte di Kabul, ora completamente circondata.

Monito di Washington, pronti i soldati

Joe Biden lancia un monito ai talebani: "Abbiamo detto ai rappresentanti che ogni loro azione sul terreno in Afghanistan che mette a rischio il personale Usa o la nostra missione  riceverà una rapida e forte risposta militare".

Lo ha riferito la Casa Bianca, precisando che il presidente ha autorizzato il dispiegamento di circa 5'000 soldati per un ritiro "ordinato e sicuro" del personale americano e alleato, nonchè degli afghani che hanno aiutato l'esercito americano.

I Talebani intanto nel nord del Paese hanno conquistato anche Mazar-i Sharif, quarta città afghana, roccaforte di forze tradizionalmente ostili ai jihadisti.