Joao Almeida si è aggiudicato il Giro di Polonia. Per il 23enne portoghese, in testa alla generale dalla 2a frazione, si tratta del primo grande successo in carriera. L'ultima tappa, conclusasi a Cracovia, è stata vinta allo sprint dall'olandese Julius van der Berg.
Il belga Jasper Philipsen ha fatto sua la seconda tappa della Vuelta battendo in volata, al termine dei 166,7km con partenza da Caleruega e arrivo a Burgos, l'olandese Fabio Jakobsen e l'australiano Michael Matthews.
In maglia rossa è rimasto lo sloveno Primoz Roglic, vincitore ieri della crono d'apertura, che ha un vantaggio di 4" sullo spagnolo Alex Aranbaru.
Lunedì la carovana sarà confrontata con le prime montagne di questa edizione. Sui 202,8km che separano Santo Domingo de Silos e Picon Blanco i corridori dovranno superare due scollinamenti di terza categoria.
Filippo Colombo si è messo al collo una splendida medaglia di bronzo nel cross-country agli Europei di Novi Sad. Sul tracciato serbo la festa è stata tutta rossocrociata, visto che ad aggiudicarsi il titolo è stato Lars Forster, già campione continentale nel 2018.
Il ticinese, che ha tagliato il traguardo alle spalle del danese Sebastian Fini Carstensen, è stato autore di una prova da protagonista, in cui è stato capace di rientrare nel gruppo di testa dopo essere stato costretto a cambiare bicicletta per problemi tecnici.
Tra le donne è andato a Pauline Ferrand-Prévot. Quinta Linda Indergand.
Downhill: Camille Balanche, campionessa del mondo in carica, ha terminato al terzo rango la prova di downhill svoltasi a Maribor. A due gare dalla fine della stagione, la neocastellana guida la classifica di CdM unitamente a Myriam Nicole, prima in terra slovena.
Beach volley: Anders Mol e Christian Sorum hanno scritto la storia conquistando il titolo europeo per la 4a volta consecutiva. Vincitori della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo, nella finale del torneo continentale andato in scena a Vienna i due norvegesi hanno sconfitto 21-19 24-26 15-12 gli olandesi Stefan Boermans e Yanick de Groot. Anders Mol e Christian Sorum hanno scritto la storia del beach volley conquistando il titolo europeo per la quarta volta consecutiva. Vincitori della medaglia d'oro la scorsa settimana alle Olimpiadi di Tokyo, nella finale del torneo continentale andato in scena a Vienna i due norvegesi hanno sconfitto 21-19 24-26 15-12 gli olandesi Stefan Boermans e Yanick de Groot. Il bronzo è andato ai polacchi Bartosz Losiak e Piotr Kantor. Anders Mol e Christian Sorum hanno scritto la storia del beach volley conquistando il titolo europeo per la quarta volta consecutiva. Vincitori della medaglia d'oro la scorsa settimana alle Olimpiadi di Tokyo, nella finale del torneo continentale andato in scena a Vienna i due norvegesi hanno sconfitto 21-19 24-26 15-12 gli olandesi Stefan Boermans e Yanick de Groot. Il bronzo è andato ai polacchi Bartosz Losiak e Piotr Kantor.
Come da pronostico, la cronometro d'apertura della Vuelta 2021 è andata a Primoz Roglic. A Burgos lo sloveno, campione olimpico nella sfida contro il tempo a Tokyo 2020, ha percorso il tracciato di 7,1km in 8'32", precedendo di 6" lo spagnolo Alex Aranburu. Il miglior rossocrociato è stato Gino Maeder, piazzatosi 31o a 23".
Il 31enne, al sesto acuto stagionale, ha dunque iniziato nel migliore dei modi la caccia al terzo trionfo consecutivo nella corsa a tappe spagnola.
Domenica la seconda frazione si terrà ancora in Castiglia e Leon (166,7km tra Caleruega e Burgos).
MTB: Joel Roth si è confermato campione europeo di cross-country U23, bissando a Novi Sad il titolo vinto lo scorso anno sul Monte Tamaro. In Serbia il rossocrociato si è imposto al fotofinish sull'italiano Juri Zanotti. A completare l'ottimo risultato della squadra svizzera ci hanno pensato Alexandre Balmer, che ha chiuso quarto sfiorando il podio, Dario Lillo, sesto, e Fabio Puentener, ottavo.
La Svizzera ha fatto sua la medaglia d'argento nella staffetta cross country degli Europei in Serbia. A Novi Sad Jacqueline Schneebeli, Lea Huber, Alessandra Keller, Vital Albin, Nils Aebersold e Alexandre Balmer si sono piazzati secondi con un ritardo di 18" dall'Italia. Sul gradino più basso del podio è salita la Germania.